Per i bambini il gioco è la dinamite che permette loro di essere “vivi”, è necessario ed è costituito da continui esercizi a contatto con l'ambiente, attraverso il quale costruiscono il proprio campo di esperienza.
“chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie Colui che mi ha mandato” (Matteo 10, 40)
Per i bambini il gioco è la dinamite che permette loro di essere “vivi”, è necessario ed è costituito da continui esercizi a contatto con l'ambiente, attraverso il quale costruiscono il proprio campo di esperienza.
Il bambino, che agisce con le proprie mani sul materiale, avrà la possibilità di creare con esso un dialogo, tra i suoi gesti, la materia e il suo pensiero. Ed è così che svilupperà la sua creatività, diventando piano piano esploratore di sé stesso e del mondo circostante.
La prerogativa,è la relazione, non solo tra bambini e insegnante, ma è quella di tenere dentro le famiglie, di creare rete, sensibilizzare tutta la comunità educativa e vivere di nuove energie grazie alla trama di co-progettazione che possiamo tessere, nella vicinanza e nella distanza.